Ti capita di avvertire tensioni al collo, fastidi tra le scapole o mal di testa ricorrenti?
Ti ritrovi spesso con il mento proiettato in avanti mentre lavori, guidi o guardi il telefono?

Potresti soffrire della cosiddetta Head Forward Posture, o postura della testa in avanti.
Una disfunzione posturale molto diffusa… e spesso sottovalutata.

Nel nostro centro, affrontiamo questa problematica con un approccio integrato, che va ben oltre il semplice “stretching del collo”.


🔍 Cos’è la Head Forward Posture?

È una condizione in cui la testa si sposta in avanti rispetto all’allineamento naturale della colonna, creando un sovraccarico sulle vertebre cervicali e una tensione eccessiva su trapezi, spalle e base del cranio.

I segnali più comuni:

  • Mento sporgente
  • Spalle curve e chiuse in avanti
  • Tensione al collo, trapezi e scapole
  • Dolori ricorrenti alla cervicale
  • Mal di testa da postura

⚠️ Ogni 2-3 cm di spostamento in avanti della testa, il carico sulla colonna cervicale raddoppia. Il corpo compensa… ma prima o poi presenta il conto.


📲 Le cause principali

  • Uso prolungato di smartphone e PC (text neck)
  • Postura seduta errata
  • Debolezza dei muscoli cervicali profondi
  • Iperattività di trapezio superiore e muscoli suboccipitali
  • Allenamenti sbilanciati (tante spinte, poca trazione)


🧠 Perché questa postura compromette anche l’allenamento

  • Riduce l’efficienza della respirazione toracica e del diaframma
  • Rende instabile la parte alta della colonna durante esercizi come squat, stacchi e panca
  • Causa perdita di allineamento scapolo-omerale (→ compensi e rischio infortuni)
  • Sovraccarica trapezi e deltoidi durante ogni movimento di spinta o tirata

🎯 Una testa in avanti può bloccare i tuoi progressi, anche se ti alleni bene. Il corpo si difende… e si irrigidisce.


✅ Come si corregge: 3 fasi per rieducare il collo e la postura

1. Reset posturale e respirazione

  • Allineamento testa-spalle-bacino
  • Respirazione diaframmatica in posizione supina o seduta
  • Mobilizzazione attiva del rachide cervicale

✔️ Esercizio utile: “Doppio mento” (chin tuck) + respirazione lenta e profonda


2. Allungamento delle catene anteriori

  • Stretching dei muscoli scaleni, pettorali, trapezio superiore
  • Lavoro sulla mobilità toracica (rotazioni e aperture scapolari)

✔️ Esercizio utile: Stretching al muro con apertura toracica e mento retratto


3. Rinforzo dei muscoli posturali profondi

  • Retrattori cervicali (deep neck flexors)
  • Romboidi, trapezio medio/inferiore
  • Stabilizzatori scapolari

✔️ Esercizio utile: Wall slide + Y-T-W + trazioni leggere al TRX con controllo scapolare


🏋️‍♂️ In allenamento: cosa evitare e cosa adattare

❌ Evita:

  • Carichi pesanti sopra la testa se la postura è compromessa
  • Crunch e sit-up tradizionali (accentuano la protrazione cervicale)
  • Lavori lunghi in plank o push-up senza controllo testa-collo

✔️ Adatta:

  • Focus su trazione orizzontale, mobilità toracica, core stabile
  • Esercizi lenti, con controllo e focus sulla linea orecchio-spalla-bacino


📌 In conclusione

La postura della testa in avanti è uno dei principali sabotatori silenziosi della performance.
Non basta “tirare indietro le spalle”: serve rieducare il corpo al giusto allineamento, migliorare la respirazione e rinforzare ciò che sostiene la colonna.

💪 Nel nostro centro, ti aiutiamo a ricostruire la tua postura, dalla testa in giù. Perché allenarti bene… inizia dall’alto.